2 giorni a Parigi è un film del 2007 diretto da Julie Delpy e presentato nella sezione Panorama al Festival di Berlino 2007.
Di ritorno da un viaggio a Venezia che non è andato come sperato, la fotografa francese Marion (Julie Delpy) e il designer d’interni Jack (Adam Goldberg), si fermano un paio di giorni a Parigi, presso i genitori di lei. Marion è parigina. Jack americano. Quella che potrebbe essere l’occasione per rifarsi e concedersi un po’ di tempo tutto per loro nella città romantica per eccellenza, si rivela invece una dura prova per la loro relazione, che ne mette a nudo tutte le fragilità, fra gelosie e incomprensioni reciproche. Il loro rapporto però si rivelerà abbastanza forte per superare questi due giorni tormentati, grazie ai quali Marion e Jack saranno riusciti a conoscersi meglio e capire di volere rimanere insieme.
Se Jack fa fatica a comprendere Parigi (complice anche la non conoscenza del francese) il “ritorno a casa” mette a nudo per Marion quel fondo di puritanesimo, per quanto inserito in un contesto libertario, che Jack non si toglierà mai di dosso. Non si tratta quindi solo di cibo o di un anziano padre tutto istinto e seduttività, ma di due culture.
Julie Delpy torna a giocare le sue carte nella sua seconda prova con un lungometraggio. Si può tranquillamente affermare che con questo film ci ha offerto un film maturo nella sua leggerezza grazie a una sceneggiatura che tiene per tutta la durata del film (tranne forse, ma è questione di gusti, nel finale) e all’interpretazione dei due protagonisti.Il confronto tra Francia e Stati Uniti continua ma questa volta non si tratta di polemica più o meno politica, gli stereotipi in materia abbondano ma è però necessario conoscere le persone reali per capire le le differenze di visione del mondo e della vita quotidiana.
